domenica 10 ottobre 2010

Alejandro

So che siamo ancora giovani. E che tu potresti amarmi.
Ma non posso più stare insieme a te, in questo modo.
Alejandro.

E' una figura spaurita che tiene entrambe le mani in tasca.
Fuori scende la neve e lei inclina il capo. Non ti guarderà.
Lo sai anche tu che non lo farà.
Ha un'aura intorno al viso, sembra nascondere il suo amore
nella borsetta che stringe al petto.
Si guarda intorno avanzando a passetti, schiava di un sogno, librando tra i corpi che
la squassano al freddo.
Bellissima statua di giada.
Non ti bacierà; non ti toccherà.



Porta la sigaretta alla bocca, stringendo il filtro che si macchia di rosso.
Aspira,veloce. Una boccata e poi un'altra ancora.
Il fumo le annebbia sugli occhi e sparisce, si dissolve nel gelo come un
colpo che fa pieno centro.
E' un'amanta appena accennata.
Alejandro.

Non chiamarmi,non chiamarmi.

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